Un ritratto della Sicilia tra religione e arte culinaria

Pubblicata il 03/02/2014

Presentato volume dal Rotary Distretto 2110
 

Oelha! Cose di Diu e Cosi duci” è il titolo del volume edito dalla Fondazione culturale rotariana Salvatore Sciascia presentato il 1 febbraio al Sicilia Outlet Village di Agira, nel corso del seminario distrettuale sulla leadership. Il volume è stato realizzato con il contributo dei Club Rotary di Sicilia e Malta ed è un compendio delle tradizioni locali legate alla produzione di dolci tipici in occasione delle festività dei santi patroni. In circa duecento pagine tutte a colori, di grande formato e con splendide foto, è una raffinata edizione della Lussografica di Caltanissetta;  continua così l’editoria rotariana di prestigio della fondazione intitolata a Salvatore Sciascia, editore che fu governatore dell’allora distretto 211 nel 1985-86 e si spense prematuramente poco prima di concludere il suo anno di servizio. Il volume è nato da un’idea del Pdg Giuseppe Raffiotta. Nel comprensorio del Rotary Club Menfi - Belìce Carboj è stato scelto il territorio di Montevago con Cosi di Diu la “Madonna delle Grazie” e Cosi duci le “Cassatelle”. Le origini del Santuario Madonna delle Grazie di Montevago sono strettamente legate al ritrovamento in aperta campagna di un dipinto su pietra raffigurante la Madonna di autore sconosciuto. Testimonianze affermano che in passato il pianoro dove sorge il santuario fosse abitato dagli eremiti dell’ordine di Sant’Agostino. Questi religiosi veneravano la Madonna SS. delle Grazie col Bambino Gesù. Il singolare ritrovamento dell’immagine avvenne 135 anni dopo la fondazione del paese di Montevago. La tradizione vuole che l’immagine venne caricata su di un carro seguito da molta gente, i buoi quindi  si fermarono in un punto preciso e non vollero più proseguire. In quel punto si decise di erigere l’edificio sacro. Ignoti sono i progettisti del santuario e la data di inizio dei lavori, si sa per certo però che nel 1777 Don Benedetto Catalano, medico e teologo, ritornò da Napoli e portò a termine la costruzione della chiesa. Il violento terremoto del 15 gennaio 1968 ha completamente distrutto il complesso che era composto dal santuario e dal convento che ospitava i Frati Minori Conventuali; ma oggi sono stati ricostruiti sia il Santuario di Maria SS. delle Grazie che il convento attualmente occupato dai Francescani Conventuali che si occupano a tempo pieno del Santuario e testimoniano il loro impegno mariano a Montevago e nell’hinterland. Il culto a Maria SS. delle Grazie si celebra il 2 luglio di ogni anno, preceduto da una solenne quindicina che si conclude con processione del simulacro per le vie del paese al suono della musica. Le “Cassatelle” sono deliziose sfogliatine ripiene di ricotta, tipiche di Montevago. “Con soddisfazione - hanno commentato l’Assessore alla Promozione del Territorio, Domenico Cacioppo ed il consigliere Vincenzo Accidenti - plaudiamo, al volume pubblicato dal Rotary per l’inserimento di Montevago. Un’occasione importante per il nostro territorio, da cui partire per promuovere il turismo religioso ed enogastronomico tra la Sicilia e Malta”. 
 


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