STATO DI CRISI E DI EMERGENZA REGIONALE, PER LA GRAVE CRISI IDRICA NEL SETTORE POTABILE PER LE PROVINCE DI AGRIGENTO, CALTANISSETTA, ENNA, MESSINA, PALERMO E TRAPANI

Pubblicata il 11/04/2024

Come noto, la perdurante stagione gravemente siccitosa ha visto la Sicilia, nell’arco temporale di soli 12 mesi, passare da uno stato di normale severità idrica, all’attuale stato di severità idrica alta, asseverato nel mese di gennaio u.s. da parte dell’Osservatorio regionale per gli usi idrici di questa Autorità di bacino idrografico.
Tale situazione è stata già ratificata da parte del Governo Regionale mediante declaratoria dello stato di crisi e di emergenza regionale, causato dalla grave crisi idrica nel settore potabile per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani, giusta Delibera di Giunta Regionale N. 100 del 11.03.2024.
Con la predetta deliberazione e successivo decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 518/GAB del 21/03/2024, lo scrivente è stato individuato e nominato, ai sensi dell’art. 3, comma 4, lettera b) della legge 7 luglio 2020 n° 13, Commissario delegato alla realizzazione degli interventi necessari per affrontare, gestire e superare lo stato di crisi e di emergenza idrica nel settore potabile.
Tra le diverse azioni indicate nella citata Delibera che lo scrivente commissario delegato deve disporre, ai sensi dell’art. 3, comma 6, lett. a) della legge regionale, 7 luglio 2020, n. 13, vi sono le ordinanze, di cui al comma 4 dello stesso articolo, che interessino le “Azioni finalizzate al risparmio idrico potabile, quali, la riduzione dei prelievi e l'elaborazione di programmi di riduzione dei consumi…”.
Stante l’aggravarsi dello stato di severità idrica, ed atteso che non sono previsti mutamenti meteorologici significativi che presagiscano a miglioramenti dell’attuale situazione, è immediatamente necessario avviare misure urgenti di sensibilizzazione ed informazione della cittadinanza ad un più razionale utilizzo dell’acqua.
Cittadinanza che, purtroppo, già subisce, da parte degli Enti gestori e distributori della risorsa idrica, i piani di primo razionamento idrico che, ad oggi, pur causando forti disagi, hanno consentito il prolungarsi di alcuni mesi, dei tempi stimati per l’esaurimento della risorsa idrica potabile, in particolare proveniente dagli invasi artificiali.
Tra le misure di sensibilizzazione, pertanto, anche a seguito di numerose richieste di diversi Amministratori Comunali, è stato predisposto dalla scrivente Autorità di bacino un Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi.
Vademecum contenente un elenco non esaustivo di misure utili alla sensibilizzazione verso il risparmio dell’acqua potabile ed un più razionale utilizzo della risorsa idrica, introducendo una serie di indicazioni utili per razionalizzarne i consumi.
 

Allegati

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Allegato ordinanza commissariale n_1_2024.pdf 866.06 KB
Allegato Vademecum buone azioni risparmio idrico.pdf 166.51 KB

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